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Come associarsi ad APAN

Siamo un’associazione fondata nel 1982 a sostegno di famigliari e pazienti affetti da malattia renale. Da anni promuoviamo la conoscenza e la sensibilizzazione riguardo le patologie e le problematiche dei pazienti nefropatici, attraverso l’organizzazione di congressi, giornate di sensibilizzazione, pubblicazioni di articoli divulgativi sulla nostra rivista “Rene&Salute”. Organizziamo inoltre cene e gite riservate ai soci e simpatizzanti.

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Giornata Mondiale del Rene 2020 | Evento rimandato a data da destinarsi

A causa della situazione di allerta legata alla diffusione del coronavirus, è saltata la Giornata Mondiale del Rene. L’evento verrà riprogrammato in data da destinarsi, probabilmente a maggio o a settembre.

La presidente di APAN, dott.ssa Diana Zarantonello

12 marzo 2020 | Trento | piazza Cesare Battisti

Il giorno giovedì 12 marzo 2020 si festeggia la Giornata Mondiale del Rene. In corrispondenza di tale data organizziamo, come APAN, in collaborazione con il personale sanitario del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale S. Chiara di Trento, una mattinata aperta alla popolazione dedicata alla prevenzione e all’informazione sulle patologie renali.

Per partecipare è sufficiente portare un campione di urine del mattino (raccolto in un contenitore che si può trovare in farmacia) e venire a Trento in Piazza Cesare Battisti, dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Verrà effettuato un controllo della pressione arteriosa e un esame urine estemporaneo, per un controllo “di base” della salute renale. Verranno anche forniti consigli riguardo gli stili di vita protettivi per mantenere una buona salute dei reni e, in caso riscontrassimo qualche problema verranno date indicazioni per effettuare eventuali approfondimenti. Vi aspettiamo numerosi!

Fantascienza in sala operatoria

di Andrea Scardigli*

Dottore, ma mi opererete ben con il robot vero? Mi farete il laser? Ma l’intervento non è in day hospital? (Prostatectomia radicale…). Ma devo stare ricoverato?

Queste sono alcune domande che ci vengono rivolte quotidianamente e più volte al giorno in ambulatorio, in reparto, al bar, ecc. quando si tratta di proporre ai pazienti delle procedure chirurgiche. Ormai sembra che se un chirurgo non si avvale di tecnologie fantascientifiche e ipertecnologiche, che al risveglio dall’anestesia dopo un lungo e complesso intervento ti permettano di andare a sciare o a fare una partita di calcetto con gli amici, la sua capacità e le sue conoscenze non valgano più di quelle del vicino di casa o del tanto abusato “Dr. Google”. Effettivamente, abbiamo contribuito anche noi stessi a creare questo alone di “meraviglia” intorno alle nuove tecnologie presenti nelle nostre sale operatorie, che senza dubbio hanno migliorato l’efficacia delle terapie, ma che certamente non si possono sostituire al sapere e alla tecnica di un buon medico.

Figura 1. Robot-assisted surgery in sala operatoria.

Comunque, negli ultimi anni, il primo posto nella “hit parade” delle tecnologie viene stabilmente occupato dalla chirurgia robotica, o, più precisamente, robot-assisted surgical technology, che senza dubbio ha rivoluzionato il mondo della chirurgia minimamente invasiva, e in particolare quello della chirurgia laparoscopica.

La donazione da donatore vivente

Passato e presente nel trapianto renale

di Teresa Dipalma*

Sono passati diversi anni dal lontano 23 dicembre 1954, quando il chirurgo Joseph E. Murray eseguì a Boston il primo trapianto di rene tra i gemelli Ronald e Richard Herick, rispettivamente il donatore e il ricevente, con esito positivo (fig. 1). Prima di questo trapianto erano stati eseguiti altri tentativi purtroppo non coronati da successo a causa dell’incompatibilità immunologica e della mancata disponibilità di farmaci immunosoppressivi. Nel caso dei gemelli di Boston, la circostanza che donatore e ricevente fossero gemelli omozigoti aveva fortunatamente evitato il problema immunologico.

Figura 1. I chirurghi Joseph E. Murray e John Hartwell Harrison, in collaborazione con il nefrologo John P. Merrill, eseguono il primo trapianto di rene da donatore vivente tra gemelli monozigoti presso il Peter Bent Brigham Hospital di Boston.

I nodi del cuore: rapporto medico-paziente e fine-vita

Trento, 4 dicembre 2019
Sede Ordine dei Medici, via Zambra 16

Programma

Iscrizioni e saluti
9.00Iscrizioni all’evento*
9.15Saluti introduttivi: Dott. Marco Ioppi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Trento; Dott. Claudio Dario, Direttore Sanitario dell’APSS di Trento
I Sessione
9.30Introduzione storico-giuridica in tema di rapporto medico-paziente e scelte di fine-vita Prof. Massimo Miglietta, Ordinario di Diritto romano dell’Università degli studi di Trento
10.00Rapporto medico-paziente e scelte di fine-vita: il punto di vista medico legale Dott. Fabio Cembrani, Direttore dell’U.O. di Medicina legale dell’APSS di Trento
10.30Ricalibrare l’approccio medico a partire dal fine-vita. Cosa può insegnarci il palliativista Dott. Gino Gobber, Direttore dell’U.O. Complessa Multizonale di Cure Palliative dell’APSS di Trento
Presiede: Dott. Giuliano Brunori, Primario U.S.C. Nefrologia e Dialisi dell’APSS di Trento e Presidente della Società Italiana di Nefrologia
11.00Pausa caffè

La dieta della salute planetaria

Calare il consumo per una salute migliore

di Diana Zarantonello *

Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso il problema del cambiamento climatico che minaccia la stabilità del pianeta e la sopravvivenza dei suo abitanti. Tuttavia si parla ancora poco di come ciò si colleghi alla produzione e al consumo di cibo. A tal proposito è stato recentemente pubblicato un documento che ha l’ambizioso scopo di rispondere alla delicata questione se esista una dieta in grado di sfamare 10 miliardi di persone (è questa la stima di quello che sarà il numero di abitanti del nostro pianeta nel 2050), mantenendole in salute, senza esaurire le risorse del pianeta e senza stravolgerne il clima.

The Lancet | Il cibo nell’Antropocene

Il Lancet, una tra le maggiori riviste scientifiche a livello internazionale, ha incaricato a tal scopo la commissione EAT (organizzazione di scienziati indipendente senza fini di lucro con base a Oslo) perché analizzasse il problema da vari punti di vista. Sotto la codirezione di Walter Willett, epidemiologo di fama mondiale, della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston (Stati Uniti) e Johan Rockström, dello Stockholm Resilience Centre di Stoccolma (Svezia) e del Potsdam Institute for Climate Impact Research in Germania, sono stati pertanto convocati 35 tra i massimi esperti di clima, salute, economia e agricoltura, provenienti da 16 diversi paesi.

Giornata Provinciale delle Terme Aperte | 22 e 23 giugno 2019

Giornata Provinciale delle Terme Aperte 2019
Giornata Provinciale delle Terme Aperte 2019

Anche quest’anno in tutte le Terme del Trentino si svolgerà la Giornata delle Terme aperte, rivolta a tutti i cittadini. La iniziativa, che avrà luogo il 22 giugno (Terme di Rabbi, Levico, Pejo, Caderzone e Dolomia) e il 23 giugno (Terme di Comano), è particolarmente interessante per APAN, che infatti ha deciso di dare il suo patrocinio, in quanto è dedicata alla prevenzione della patologia renale. Vi invitiamo a partecipare numerosi, ricordandovi che per farlo è necessario prenotarsi, telefonando direttamente allo Stabilimento Termale presso il quale si intenda rivolgersi.

Scarica il flyer dell’evento: Giornata Provinciale delle Terme Aperte 2019.