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Giornata di promozione della salute

Screening gratuiti e incontri di approfondimento
19 ottobre 2024 – Orario di inizio: 8:30
Palazzo Consolati – Via S. Maria Maddalena 1, Trento

La Giornata di Promozione della Salute è un evento dedicato a diffondere consapevolezza sull’importanza della prevenzione per migliorare la salute e la qualità della vita. Durante la giornata, vi sarà l’opportunità di partecipare a check-up gratuiti, ricevere consulenze mediche personalizzate e scoprire strumenti concreti per monitorare e gestire il tuo benessere.

La prevenzione è il primo passo per vivere in salute. Non perdere l’occasione di prenderti cura di te stesso e acquisire conoscenze utili per prevenire malattie e migliorare il tuo stile di vita!

Organizzato da: CISMed – Centro Interdipartimentale di Scienze Mediche
Destinatari: Cittadinanza – Tutti/e
Partecipazione: Ingresso libero
Link per prenotazione: Modulo d’iscrizione
Contatti: comunicazione.cismed@unitn.it

Evento in collaborazione con:
A.L.I.Ce. – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale
APAN – Associazione Provinciale Amici della Nefrologia
Associazione Apnoici Italiani – ETS
CeRiN Centro di Riabilitazione Neurocognitiva (CIMeC, Università di Trento)

Programma completo: Giornata di promozione della salute

9 marzo 2023: Giornata Mondiale del Rene

Il 9 Marzo 2023 si celebra la Giornata Mondiale del Rene con eventi in tutto il mondo. Come negli anni precedenti, APAN, l’Associazione Provinciale Amici della Nefrologia, invita i cittadini a visitare il nostro stand in piazza Cesare Battisti a Trento dalle 8:30 alle 13:30.

In quest’occasione, grazie ai nostri volontari, sarà possibile effettuare gratuitamente:

  • controllo della pressione arteriosa
  • analisi delle urine (portare un vasetto con urine fresche del mattino)
  • avere informazioni riguardo la prevenzione e la cura delle malattie renali

Vi aspettiamo!

Rene&Salute | Dicembre 2022 | Anno XXXVII n. 3/4

Rene & Salute 2022.3-4

Sommario

[3] Le decisioni anticipate di cura
di Fabio Cembrani

[7] Attualità e radici
di Cristina Andreotti e Nadia Buccella

[10] Un dono che vale (l’)oro
testimonianza di Loris Puleo

[14] Un reperto neuroradiologico spesso sottovalutato
di Celeste Sassi

[15] Vittoria della squadra Italiana di pallavolo

[16] Breve storia del Centro Dialisi di Arco
di Vilma Bombardelli

La comunicazione in ambito sanitario

di Aldo Nardi

Quando parliamo di comunicazione (verbale e non verbale) ci riferiamo in generale ad uno scambio di informazioni che avviene per mezzo di segni tra sistemi. Tutto questo si verifica anche in ambito sanitario, dove vengono messi in gioco ruoli, scopi, esiti dell’informazione con effetti che possono rivelarsi di notevole impatto sui comportamenti dei diversi attori sociali. Ciò tuttavia non è sufficiente, perché la caratteristica fondamentale dei sistemi che comunicano consiste proprio nella capacità di interagire (la comunicazione si differenzia dalla semplice informazione perché presuppone una relazione) e di comprendere ciò che viene comunicato. Partiamo dalla considerazione che il concetto di comunicazione lineare, che fonda le sue basi nel modello matematico di Shannon e Weaver (1949), non è più accettabile, se non all’interno di una comunicazione interattiva, nella quale, peraltro, è assai raro che ci si capisca del tutto. Si tratta di squilibri che si verificano perché, ad esempio, il mittente spiega qualche cosa, ma il ricevente non riesce a comprendere il messaggio, il codice non è recepito nel modo migliore, mittente e ricevente sono in disaccordo sul canale il quale, a sua volta, può risultare compromesso da rumori, interferenze ecc. Sono i casi della miscommunication, ovvero della comunicazione problematica. Se prendiamo, per esempio, un conferenziere che si è preparato la sua relazione (speech) nel modo migliore (e della quale magari leggerà alcuni brani), ebbene egli non avrà mai la certezza di essere compreso appieno dai suoi interlocutori. Questi ultimi potranno porgli delle domande di chiarimento che serviranno al relatore per attivare nuovi collegamenti col suo intervento e per arricchire le sue premesse.

Insight Out (Alessandra Ricci)
“Insight Out” (particolare) di Alessandra Ricci

Gita sociale APAN 2022

Vi invitiamo con grande piacere alla nostra Gita Sociale con l’A.P.A.N. (Associazione Prov. Amici della Nefrologia)
Sabato 19 novembre 2022
Ore 10.00-12.00 circa

Castello del Buonconsiglio
Castello del Buonconsiglio di Trento (foto di Carlo Baroni)

Programma:

• Ritrovo ore 9.45 presso l’entrata principale del Castello del Buonconsiglio – Trento
• Visita guidata al Castello del Buonconsiglio con lo storico d’arte Ezio Chini (già direttore del Castello stesso)
• Aperitivo a buffet all’interno del museo

Costo complessivo: 20 euro
Prenotazioni: entro lunedì 14 novembre
– inviando un SMS a Roberto Mirigelli (360 692 606) o a Piera Masè (345 784 8161) oppure
– inviando una mail a: diana.zarantonello[at]virgilio.it

Scarica il volantino

Rene&Salute | Giugno 2022 | Anno XXXVII n. 1/2

Rene & Salute 2022.1-2

Sommario

[3] La guerra in Ucraina
a cura di Diana Zarantonello

[6] La riconciliazione farmacologica
di Serena Belli

[8] L’intervento di chiusura dell’auricola
di Fabrizio Guarracini

[11] I Green Mondays
intervista a cura di Diana Zarantonello

[15] Il ruolo della medicina cinese nell’elaborazione del lutto
di Alessandra Dalla Gassa

[18] Breve storia del Centro Dialisi di Cles
di Antonio Maini, Franca Dallago, Mariagrazia Zadra

Il pianeta in tavola: diminuire il proprio impatto ambientale grazie all’alimentazione

di Denise Filippin*

Le attività umane hanno un impatto sull’ambiente. Per ridurlo si stanno intraprendendo molte azioni: riciclaggio, riduzione degli imballaggi, passaggio a fonti energetiche rinnovabili, incentivi per la conversione energetica di edifici.

Tra tutti gli interventi non viene quasi mai menzionata la possibilità di agire sulla scelta degli alimenti da portare in tavola: l’impatto ambientale dell’alimentazione è un argomento molto studiato ma ancora poco noto e divulgato.
Il termine ecologia della nutrizione è stato coniato nel 1986 da un gruppo di studiosi dell’Università di Giessen in Germania. Si tratta di una scienza interdisciplinare, che prende in esame tutte le componenti della catena alimentare e ne valuta gli effetti in relazione a quattro aspetti: salute umana, ambiente, società ed economia. Quantifica numericamente gli impatti considerando tutto il processo produttivo, “dalla culla alla tomba”, cioè dall’inizio della produzione fino allo smaltimento finale dei rifiuti.

Anche se non è il primo tipo di attività a cui si pensa, quando si parla di inquinamento, il settore alimentare è a tutti gli effetti un processo produttivo che, come tutti i processi produttivi, ha un impatto ambientale dovuto al consumo di risorse e all’emissione di inquinanti.

Donatori di sangue e plasma al tempo del coronavirus

di Danila Bassetti*

Il ruolo fondamentale dei donatori di sangue e delle loro associazioni si conferma anche in questi giorni di pandemia COVID-19, non solo in quanto fonte degli emocomponenti, insostituibili presidi sanitari, ma anche come matrice di possibilità terapeutica specifica derivante dalla somministrazione di plasma iperimmune. Come già espresso nel precedente articolo comparso nel numero 1-2/2019 di Rene & Salute, il plasma è la componente liquida del sangue attraverso cui piastrine, globuli rossi e globuli bianchi vengono trasportati in tutto il corpo. Separando dal sangue intero queste tre componenti, si ottiene un liquido giallo costituito in prevalenza da acqua e da altre sostanze, tra cui le proteine.

Il plasma può essere ottenuto nel processo di raccolta dal donatore sia tramite separazione del sangue intero sia tramite procedure di aferesi produttiva. Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.