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Giuliano Brunori è il nuovo Presidente Nazionale della Società Italiana di Nefrologia (SIN)

Giuliano Brugnori

A distanza di pochi mesi dall’intervista fatta al dottor Brunori, in occasione del decennale del suo primariato a Trento (Rene&Salute aprile 2017), abbiamo un’altra occasione per incontrarlo e fare una ulteriore chiacchierata. E che occasione! Egli è stato nominato Presidente della S.I.N.. Un incarico importante e impegnativo, che va a coronare una carriera di tutto rispetto, ma che è ancora più significativo se pensiamo che tali incarichi per lo più restano appannaggio di cattedratici, mentre vengono assegnati raramente a medici ospedalieri, soprattutto se si tratta di ospedali un po’ periferici, rispetto alle facoltà di Medicina, come è l’ospedale S. Chiara di Trento.

La SIN è una associazione medico-scientifica libera, apartitica e senza fini di lucro, con sede in Roma, unica in Italia a rappresentare la disciplina di Nefrologia.

L’Associazione ha finalità d’interesse generale e d’utilità sociale di promuovere e valorizzare la disciplina della Nefrologia in ogni suo aspetto, inclusa l’Ipertensione arteriosa, la Dialisi e il Trapianto, nonché di favorire la formazione e l’aggiornamento dei propri Soci e degli operatori sanitari del settore. Tutta la redazione di Rene&Salute, tutti i Soci di APAN desiderano fare le congratulazioni al primario della U.O. di Nefrologia e Dialisi di Trento per tale nomina, ma il nostro desiderio… pratico è anche quello di conoscere come il dottor Brunori intenda declinare questo importante incarico e quali risvolti potrà avere nei confronti della Nefrologia Trentina. Gli abbiamo quindi rivolto questi quesiti, approfittando della sua disponibilità, che non ha risentito di questa “promozione”.

I compiti istituzionali, che mi troverò ad affrontare – dice il dottor Brunori – riguarderanno soprattutto la ricerca, la formazione continua e, alla luce della legge Gelli, anche la predisposizione e la validazione di linee guida di interesse nefrologico (terapia delle glomerulo-nefriti, dei trattamenti dialitici, della gestione dei pazienti trapiantati di rene).

Una parte non indifferente della attività sarà infine rivolta ai rapporti con il decisore politico (Ministero della Salute ed Assessorati alla Sanità in ambito regionale), con il quale sarà importante definire la funzione della Nefrologia a livello nazionale.

Per quanto riguarda quello che interessa più da vicino i nostri pazienti nefropatici trentini, il dottor Brunori ci ha rassicurati. Egli prevede di assentarsi mensilmente per una riunione presso la sede SIN di Roma, mentre gli incontri con i politici potranno avvenire durante qualche week-end, così come la partecipazione istituzionale a Corsi e Convegni. Infine, come quando si assenta per la sua attività di volontariato, che svolge prevalentemente in Africa, egli utilizzerà alcuni dei suoi giorni di ferie, per gravare il meno possibile sui suoi collaboratori.

Vorrei peraltro sottolineare, conclude il dottor Brunori, che in questi anni di attività come direttore della U.O. di Nefrologia ho creato un gruppo molto forte di medici preparati, che mi consente di assentarmi con serenità.

Ancora complimenti e buon lavoro per questo incarico, che avrà una durata triennale: il primo anno come President in coming, il secondo in piena autonomia ed il terzo anno in affiancamento al successivo President in coming.

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