shadow

Trapianto renale: informazioni utili durante l’emergenza sanitaria da Covid-19

È importante che i pazienti che sono in lista d’attesa per trapianto renale sappiano che i trapianti renali da donatore non vivente non sono stati sospesi, poiché rientrano negli interventi ritenuti urgenti (in relazione al fatto che l’organo prelevato ha breve emivita). Inoltre, dal momento in cui è insorta l’emergenza Covid-19 i potenziali donatori vengono testati per tale virus, e quelli che risultano positivi vengono esclusi; questo a scopo precauzionale poiché al momento non è stata dimostrata trasmissione del virus attraverso donazioni di organi e tessuti. Il test viene effettuato anche ai donatori viventi, nel caso sia programmato un trapianto da tale donatore.

Fonte: “Donazioni e trapianti: indicazioni utili ai tempi del Coronavirus”. Fondazione Veronesi, 9 marzo 2020.

Trattamento dialitico peritoneale: norme generali contro il Covid-19

Il paziente in trattamento dialitico deve:

  1. lavarsi le mani con acqua e sapone
  2. disinfettare accuratamente la sede dell’exit-side
  3. indossare la mascherina chirurgica per tutta la durata del trattamento.

Il care-giver deve:

  1. lavarsi le mani con acqua e sapone
  2. indossare la mascherina chirurgica
  3. usare sistematicamente soluzioni alcoliche

Le persone in trattamento dialitico peritoneale, nei limiti del possibile, vanno gestite a domicilio.
In caso di sintomi sospetti, contattare immediatamente il centro nefrologico di riferimento, evitando di recarsi al pronto soccorso e/o presso l’ambulatorio del medico.

Trattamento dialitico peritoneale

Norme comportamentali per i sanitari e i pazienti in trattamento emodialitico ospedaliero

Gestione dei vari casi con e senza sospetto di contagio da Covid-19, come indicato dalla Fondazione Italiana del Rene e della Società Italiana di Nefrologia:

1. Assenza di manifestazioni di malattia.
Il paziente emodializzato deve indossare la mascherina chirurgica dall’arrivo nel centro fino all’uscita, quindi per tutta la durata della seduta dialitica. È consigliato indossarla anche esternamente.
In caso di starnuti usare fazzoletti monouso e gettarli immediatamente. Si raccomanda l’applicazione rigorosa delle norme per la disinfezione e igiene.

2. Paziente che arriva in dialisi con febbre o manifestazioni infettive delle vie aeree.
Il paziente deve essere inviato al Pronto Soccorso (PS) dove sarà valutato dai colleghi del PS e dall’infettivologo. Verranno poi applicate le disposizioni e le procedure previste dal Ministero e dalla Regione.*
A questo punto l’infettivologo potrebbe scegliere l’accertamento diagnostico tramite l’esecuzione del tampone naso-faringeo.
In attesa dell’esito, bisognerà decidere insieme al collega infettivologo se il paziente va contumaciato oppure no.

3. In caso di insufficienza respiratoria.
Con febbre e/o manifestazioni infettive delle vie aeree il paziente sarà sottoposto all’attenzione dei rianimatori.

* In ogni caso accertarsi prima di quelle che sono le indicazioni del proprio centro o direzione sanitaria. In alcuni casi è ormai possibile ottenere la risposta del tampone entro 8-12 ore, quindi in gran parte dei casi potrebbe essere possibile attenderne il risultato prima di prendere decisioni comportamentali.

Covid-19: indicazioni per il paziente trapiantato

Ecco alcune indicazioni di sicurezza per i pazienti portatori di trapianto renale da parte della Fondazione Italiana del Rene e della Società Italiana di Nefrologia:

  1. Evita assolutamente luoghi affollati. Rientrano fra questi anche i supermercati negli orari si massima affluenza.
  2. Lava spesso le mani con il sapone per almeno 40 secondi. Se non è possibile, utilizza disinfettanti in gel o comunque in fase alcolica avendo l’accortezza di strofinare le mani sino a consentire al disinfettante di arrivare su tutta la superficie della mano, incluse le dita.
  3. Rimani in casa e area le stanze frequentemente. Se è necessario uscire, usa i dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche o superiori).
  4. Evita di ricevere visite da persone che hanno viaggiato recentemente.
  5. Evita di ricevere visite da persone che hanno avuto sindromi influenzali negli ultimi 20-30 giorni, o persone che le abbiano in atto.
  6. Evita di prendere ascensori con altre persone.
  7. Evita di salutare con baci, abbracci o strette di mano. Dobbiamo tutti fare dei sacrifici. Un saluto cordiale a voce sarà comunque apprezzato. È per la tua sicurezza.
  8. Non scambiare con nessuno fazzoletti, denaro, sciarpe e/o cappelli né altri indumenti personali. Cerca di non usare moneta cartacea. Sfrutta i sistemi di pagamento elettronici tipo contactless, se possibile.
Indicazioni per il paziente trapiantato

Covid-19: il numero verde per i malati renali

Attivo il numero verde per i dubbi dei pazienti nefropatici

La Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus), in collaborazione con la Società Italiana di Nefrologia (SIN) aveva programmato tante iniziative di prevenzione primaria e secondaria: Porte aperte in Nefrologia, screening gratuiti, educazione sanitaria nelle scuole, eventi e conferenze che al momento, nel rispetto delle decisioni del DCPM recante le misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus, sono momentaneamente sospese.

Come associarsi ad APAN

Siamo un’associazione fondata nel 1982 a sostegno di famigliari e pazienti affetti da malattia renale. Da anni promuoviamo la conoscenza e la sensibilizzazione riguardo le patologie e le problematiche dei pazienti nefropatici, attraverso l’organizzazione di congressi, giornate di sensibilizzazione, pubblicazioni di articoli divulgativi sulla nostra rivista “Rene&Salute”. Organizziamo inoltre cene e gite riservate ai soci e simpatizzanti.

Ti invitiamo a iscriverti all’associazione per farci crescere e migliorare!

La quota associativa (15 euro) dà diritto all’abbonamento annuale alla nostra rivista e permette di ricevere gli inviti per gli eventi ricreativi. Inoltre siamo sempre disponibili a ricevere richieste e proposte per migliorarci!

Per associarsi:

  • Effettua un bonifico: IBAN IT55Y0830401807000007771781
  • Inviaci una mail al nostro nuovo indirizzo apantrentino[at]gmail.com con il tuo nome e indirizzo di casa per ricevere la nostra rivista.

Per supportaci puoi anche donarci il tuo 5 per mille:

  • CF: 96006150229

Grazie di cuore!

Giornata Mondiale del Rene 2020 | Evento rimandato a data da destinarsi

A causa della situazione di allerta legata alla diffusione del coronavirus, è saltata la Giornata Mondiale del Rene. L’evento verrà riprogrammato in data da destinarsi, probabilmente a maggio o a settembre.

La presidente di APAN, dott.ssa Diana Zarantonello

12 marzo 2020 | Trento | piazza Cesare Battisti

Il giorno giovedì 12 marzo 2020 si festeggia la Giornata Mondiale del Rene. In corrispondenza di tale data organizziamo, come APAN, in collaborazione con il personale sanitario del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale S. Chiara di Trento, una mattinata aperta alla popolazione dedicata alla prevenzione e all’informazione sulle patologie renali.

Per partecipare è sufficiente portare un campione di urine del mattino (raccolto in un contenitore che si può trovare in farmacia) e venire a Trento in Piazza Cesare Battisti, dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Verrà effettuato un controllo della pressione arteriosa e un esame urine estemporaneo, per un controllo “di base” della salute renale. Verranno anche forniti consigli riguardo gli stili di vita protettivi per mantenere una buona salute dei reni e, in caso riscontrassimo qualche problema verranno date indicazioni per effettuare eventuali approfondimenti. Vi aspettiamo numerosi!

“Cara Senatrice Taverna…” – Lettera di un medico

Cara Senatrice Taverna sono estremamente delusa come italiana, come cittadina e come medico, da quello che ha detto in materia di vaccini…
Ha reso questo paese non più libero…ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità.
Ogni anno milioni di volontari sanitari rischiano la vita in giro per il mondo per salvare migliaia di piccole vite da malattie che hanno decimato intere popolazioni.
E noi, del mondo ricco e civile, torniamo indietro di mille anni contro ogni ragione.
I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro.
Perché non proibiamo anche tutte le altre scoperte scientifiche che hanno cambiato la sopravvivenza dell’uomo moderno e che hanno comunque possibili complicanze?