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La stanza del sale

Attualità dell’haloterapia ed effetti sulla salute

di Serena Belli

La terapia del sale, chiamata anche haloterapia (dal greco “hals, halòs” che significa sale), è una terapia olistica che consiste nella inalazione di cloruro di sodio, nebulizzato attraverso uno speciale apparecchio in un ambiente appositamente creato. Le persone che stazionano in questo ambiente per alcune sedute di terapia possono giovare dei benefici e dei vantaggi dell’aria di mare. Perfette per allontanare lo stress, le grotte del sale sono ottime anche per trattare patologie respiratorie e dermatologiche.

Stanza per l’haloterapia

Nell’antica Roma, ma anche successivamente nel Medioevo, nelle cave naturali di sale era stato messo a punto un trattamento, la speleoterapia, a cui venivano sottoposte persone con problemi respiratori. I malati venivano portati nelle caverne di sale, dove stazionavano un certo periodo di tempo, al fine di beneficiare al meglio delle proprietà del sale.

Molti anni dopo nel 1843 il medico polacco Feliks Boczkowski pubblicò i risultati positivi ottenuti con questa terapia su un certo numero dei suoi pazienti. Egli aveva notato che i lavoratori delle miniere di sale godevano di uno stato di salute generale migliore rispetto a chi svolgeva altre attività lavorative. In particolare i minatori polacchi delle miniere di sale presentavano riduzioni significative di malattie e disturbi respiratori. Il dottor Boczkowski ebbe quindi l’idea di sfruttare gli effetti positivi della esposizione al sale ed allo iodio, e mise a punto la haloterapia.

Negli anni successivi i trattamenti nelle grotte di sale si diffusero in più luoghi e nazioni, diventando quasi una moda, soprattutto nei paesi sovietici, dove tuttora sono certificati come terapia medica a tutti gli effetti. Per quanto riguarda l’Europa tale terapia si è diffusa soprattutto in Germania, durante e subito dopo la seconda guerra mondiale. Possiamo immaginare che in tempo di guerra la mancanza di farmaci, oltre al costo degli stessi, sia stata di stimolo alla ricerca di terapie alternative efficaci, a disposizione di molti e di basso costo.

Ai giorni nostri la speleoterapia naturale consiste nel soggiorno in cave o grotte di sale, che sono presenti in alcune note località dell’Europa Orientale. Esiste peraltro la possibilità di effettuare una terapia con il sale, in ambienti (chiamati grotte) creati appositamente, che hanno le stesse caratteristiche e funzioni delle grotte naturali.

Speleoterapia.

Realizzate con il salgemma o con il sale rosa dell’Himalaya, queste grotte o stanze saline artificiali hanno pavimenti, pareti e soffitti di sale; spesso vi si trovano anche stalattiti, piccole cascate d’acqua e altri particolari utili a rendere più suggestiva l’atmosfera per i visitatori. Peraltro mi sembra importante sottolineare che l’effetto terapeutico di tale struttura è dovuto SOLO ad un generatore di aerosol salino, mentre l’ambiente ricreato artificialmente, pur suggestivo, ha uno scopo meramente coreografico.

Una grotta di sale, oltre al generatore di aerosol, deve possedere anche altre caratteristiche: temperatura tra i 18° e i 24°, umidità tra il 40% e il 60%, inoltre devono essere assenti possibili inquinanti. Il tempo di permanenza consigliato è di circa 30 minuti a seduta, per un totale di 10 fino a 20 sedute.

Gli effetti benefici della permanenza in queste grotte sono dovuti al salgemma (cloruro di sodio) che, attraverso una speciale apparecchiatura, viene nebulizzato in microparticelle che possono venire inalate nell’albero respiratorio oppure depositarsi sulla cute. Albero respiratorio e cute sono quindi gli organi-bersaglio principali di questa terapia.

Peraltro, sfruttando la proprietà igroscopica del sale (cioè la sua capacità di assorbire l’umidità dall’aria ambientale), otteniamo anche un effetto decongestionante, con conseguente riduzione del senso di fatica e della stasi venosa periferica, aumento e miglioramento della circolazione.
Per quanto riguarda l’azione sull’albero respiratorio, le particelle di sale marino inalate sono in grado di lenire le infiammazioni alle mucose, fluidificare il muco e liberare i bronchi. Per questi motivi le grotte di sale sono consigliate a chi soffre di malattie a carico delle alte o basse vie respiratorie, croniche o acute.

Infatti numerosi studi clinici hanno evidenziato che l’aria salina è in grado di ridurre l’infiammazione del tratto respiratorio, assorbire l’edema (gonfiore) della mucosa, ampliando di conseguenza il passaggio di aria nei bronchi, ripristinare il trasporto normale della mucosa, con rapida eliminazione dei residui di catrame e di eventuali allergeni.

Buoni risultati si ottengono anche nel trattamento delle malattie della pelle: psoriasi, dermatite, eczemi ed altre. Viene infine segnalata una importante azione rilassante sul sistema nervoso, secondaria alla capacità di ridurre lo stress, propria degli ioni di cloro e sodio. Non è un caso che esistano diversi centri nei quali, alla permanenza nella grotta di sale, si abbinano la pratica dello yoga, della meditazione, la musicoterapia, o altro ancora, per rendere l’esperienza più completa dal punto di vista sia fisico che psicologico.

Per quanto riguarda la risposta terapeutica dell’organismo alle grotte di sale, come succede per tutte le terapie naturali, è più lenta e progressiva rispetto a quella che si registra in seguito alla assunzione di farmaci tradizionali, ed i vantaggi si vedono dopo una frequentazione periodica di una certa durata (ad esempio due volte a settimana, per un totale di 5 settimane). Inoltre, per completezza di informazioni, aggiungo che non tutti gli specialisti sono concordi sugli effettivi vantaggi delle grotte di sale, rispetto ad un soggiorno marino, soggiorno che, comunque, talvolta potrebbe non essere praticabile, per i più svariati motivi.

Terme di Rabbi, percorso flebologico.

Le controindicazioni delle grotte di sale sono davvero molto limitate. Sostanzialmente l’haloterapia è sconsigliata solo a chi è allergico allo iodio oppure soffre di ipertiroidismo.
Inoltre, in caso di ipotensione non curata o di tumore, è sempre bene consigliarsi con il medico, per valutare l’opportunità di questa terapia.

Negli ultimi tempi le grotte del sale si sono diffuse un po’ dappertutto: molte SPA, saloni di estetica e stabilimenti termali ne sono dotati. Per tale ragione ricordo che, prima di accedervi, va verificato che siano dotate di un generatore di aerosol salino che, come abbiamo spiegato, è l’unica parte attiva della stanza del sale. Aggiungo inoltre che, evidentemente, le maggiori garanzie si ottengono frequentando strutture bene organizzate, e medicalmente assistite, come sono di solito gli stabilimenti termali, dove la presenza costante di un medico termale garantisce i necessari controlli su attrezzatura, personale, ambienti e persone che ne usufruiscono. In questo modo possiamo essere certi di avere i migliori risultati, in assenza di rischio.

Per quanto riguarda il Trentino, l’unica stanza del sale termale, dotata di aerosol salino, si trova presso le Terme di Rabbi, situate nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, a completamento della loro offerta accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale.

[Articolo contenuto in Rene&Salute Anno XXXIII – Aprile 2018 – n. 1/2, pp. 20-21.]