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Meeting: Giornata mondiale del rene 2023

Il 9 marzo, in occasione della giornata mondiale del rene del 10 marzo, la dott.ssa Vittoria Agostini ha deciso anche quest’anno di dedicare una puntata della rubrica Meeting, in onda settimanalmente su Trentino TV, al trattamento delle patologie renali.

Ospiti della trasmissione, la dott.ssa Nadia Buccella, nefrologa e responsabile dell’ambulatorio trapianto renale dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, la dott.ssa Luisa Giovannini dell’equipe di dialisi peritoneale dell’Ospedale Santa Chiara, e la dott.ssa Alessia Dalpiaz, medico specializzando in nefrologia e membro del direttivo di APAN.

La dott.ssa Alessia Dalpiaz e la dott.ssa Luisa Giovannini a Meeting (9 marzo 2023).

È proprio la dott.ssa Dalpiaz a introdurre il tema dell’insufficienza renale cronica, ricordando che in Italia circa il 7% della popolazione soffre di patologie ai reni: “Essendo il danno a livello del rene un danno cronico e irreversibile […] che non dà sintomi di sé, la persona non sta subito male, non ha segni evidenti […]. Nel momento però in cui si accumulano sostanze nocive le persone iniziano a stare molto male e quindi bisogna iniziare il trattamento sostitutivo. Si definisce così perché si sostituisce il rene che non funziona più oppure bisogna fare la dialisi.”

La dott.ssa Giovannini mostra quali sono le opzioni disponibili per la dialisi: “Esistono due tipi di dialisi: l’emodialisi e la dialisi peritoneale. L’emodialisi è un tipo di trattamento che si svolge in ospedale, nel nostro centro al Santa Chiara di Trento, oppure anche nei sei centri ospedalieri periferici della Provincia Autonoma di Trento. È un trattamento che si fa tre volte alla settimana e ha la durata di quattro ore. Attraverso un accesso vascolare particolare, il sangue viene prelevato da una persona un po’ alla volta, viene fatto passare nel ‘rene artificiale’, ossia la macchina da dialisi, viene depurato da filtri appositi della macchina e viene poi reintrodotto pulito nell’organismo. […] C’è poi la dialisi peritoneale, che è un tipo di dialisi che si esegue invece nel proprio domicilio, solitamente nella stanza da letto. Questo tipo di analisi si esegue tutti i giorni e ha dei tempi più lunghi rispetto all’emodialisi proprio perché il meccanismo d’azione è diverso, sfruttando la membrana peritoneale. Si tratta di una membrana che abbiamo tutti e ricopre i nostri visceri. Noi la sfruttiamo facendole fare da filtro per rimuovere le sostanze tossiche presenti nel sangue.”

La dott.ssa Buccella spiega il ruolo dell’Unità operativa nefrologia ed emodialisi – multizonale nel pre- e post-trapianto renale: ”In Trentino abbiamo circa 340 pazienti trapiantati. Siamo partiti già negli anni Ottanta con i trapianti. Il nostro centro di riferimento attualmente è Verona, in passato lo sono stati il centro di Innsbruck e anche quello di Milano, al Policlinico. Proprio per vicinanza alla fine ci siamo convenzionati con Verona. Il paziente quando viene trapiantato rimane circa 10-15 giorni nel centro trapianti e poi rientra in Trentino dove viene seguito anche nel post-trapianto”.

Guarda l’episodio su Trentino TV.